Dopo
aver letto il Libro della Verità, dei
sacerdoti si sono riuniti ed hanno preparato una serie di tappe per questa preparazione spirituale, tappe molto semplici.
Ed è importante che il soldato dell’esercito rimanente capisca bene quali sono
queste tappe. Innanzi tutto non dovete preoccuparvi. Il Signore sempre, ogni
volta che ha incontrato qualcuno, ha detto: “Non temere”. Come facciamo a non
temere. Soltanto quando si ritorna ad essere bambini non si ha più paura.
Quando cominciamo ad avere delle responsabilità iniziano anche molti timori.
Perché in fondo siamo tutte creature vulnerabili ed in modo spontaneo cerchiamo
di difenderci perché ci sentiamo anche molto responsabili verso noi stessi. Invece,
lasciare tutto nelle mani di Dio, significa esattamente fare il contrario. Rimettiamo
tutto nelle Sue mani. È un po’ tutto contro la nostra natura perché noi abbiamo
il peccato originale che ci porta a disubbidire. Abbiamo imparato troppo bene a
disubbidire. Io sono convinto di sapere
cosa posso fare per il mio bene, io lo so molto meglio di Dio. So
perfettamente cosa fare per me. E’ un po’ istintivo, naturale. Noi quando
preghiamo il Signore diciamo: fai questo per me. Siamo noi che diamo istruzioni
a Dio. E noi pensiamo di sapere meglio di Lui. Ma il nostro cammino spirituale,
come dice il Libro della Verità è
esattamente il contrario di quello che noi facciamo normalmente. Il primo passo
è accettare il Libro della Verità e cosa
è l’accettazione? Non basta dire che io appartengo al Libro della Verità. Noi sappiamo che il
nostro cuore devia dalla verità, noi possiamo dire delle cose, ma non portarne
i frutti. Se io voglio accettare
qualcuno devo imparare a conoscerlo, se voglio imparare ad accettare. Così
quando noi diciamo che accettiamo il Libro della Verità vuol dire che noi lo conosciamo e vuol dire
che siamo interessati a tutto quello che Dio dice nel Libro della Verità E vuol dire che noi studiamo il Libro della
Verità perché se viene da Dio non c’è
neanche una parola che sia sbagliata e c’è un significato in ogni frase, per la
mia vita, perciò se io non studio il Libro della Verità non posso accettarlo. È più importante studiare il Libro della
Verità che semplicemente leggerlo.
Perché se tu accetti il Libro della Verità vuol dire che lo studi in relazione alla
Bibbia. E adesso dobbiamo iniziare a guardare alla Verità come alla Bibbia. Noi
dobbiamo guardare come buoni soldati se c’è un errore, paragonare alla Bibbia e
se non c’è un errore nel Libro della
Verità non c’è nemmeno nella Bibbia e
viceversa. Lo Spirito Santo ci illuminerà e ci darà Sapienza. Così noi otteniamo sapienza dal Libro della Verità
facendo questo studio. Non viene a noi
in nessun altro modo. Quindi il primo
passo è di accettare il Libro della Verità in questo modo.
Passo 2: Ogni
esercizio spirituale come dice sant’Ignazio ha il pentimento. Non stiamo
parlando di un pentimento una tantum , ma noi come soldati dell’esercito
rimanente dobbiamo avere una mente aperta di fondo e ci rendiamo conto che il
Signore sta soffrendo per il mondo e vogliamo offrire il sacrificio e l’espiazione per i peccati
del mondo. Quindi come sfondo della mente dobbiamo fare sempre qualcosa per far
piacere a Gesù. Quindi un pentimento costante, perché ci rendiamo conto che in
questi tempi Gesù sta soffrendo e la sua chiesa viene portata sul Calvario. Sta
soffrendo un dolore incredibile per le anime che vengono perse adesso. Maria
della Divina Misericordia lo ha visto piangere lacrime per le anime perse
adesso. Dio Padre piange sconsolatamente. Perciò abbiamo bisogno di
riparazioni. È molto importante che le persone vi spieghino l’importanza di questo passo che non è semplicemente
pensare al pentimento, ma pensare che si è un soldato scelto da Gesù per
soffrire per Lui. Tutti hanno abbandonato Gesù ma nell’esercito rimanente
conosco molte persone che non fanno solo molte ore di adorazione ogni giorno,
ma si svegliano ogni notte alle tre, per pregare la Coroncina della Divina
Misericordia e le Crociate di Preghiera.
Gesù sta soffrendo tanto perché la Sua Chiesa viene
distrutta. Lettura messaggio del 13- 02- 2013: Il Falso Profeta si è preparato
bene e il suo tempo sta arrivando. In collaborazione con l’Anticristo essi
metteranno il mondo in ginocchio. Non sarà a Dio che costoro renderanno
omaggio, ma alla bestia. Esorto tutti i miei discepoli, i Miei Seguaci
cristiani, ovunque, a mantenere la calma. Pregate per la pace e lasciate che
Io, il vostro Gesù, vi guidi in questo momento.
Invito tutti i Miei cardinali, i Miei vescovi ed i Miei servitori
consacrati, ad unire il loro gregge e rimanere fedeli ai Miei Insegnamenti.
Prestate molta attenzione a quello che vi sarà chiesto di predicare, perché
esso cambierà. Le vostre omelie saranno concepite e scritte per un mondo
profano e non avranno alcuna sostanza. Nel tentativo di far vedere la
modernizzazione della Chiesa Cattolica, questo è ciò che vi sarà presentato: la
promozione di congregazioni integrate, in cui tutte le religioni saranno fatte
affluire in una presunta Chiesa Cristiana Unificata. Tutti i segni esteriori
potrebbero, in un primo momento, sembrare gli stessi, ma questo è ciò che
vogliono farvi vedere. Lentamente non riconoscerete più le Mie Sacre Scritture,
poiché nuove parole, nuove espressioni e nuove disposizioni per la
presentazione dei Sacramenti verranno poste dinnanzi a voi.
Così lo
scopo è di creare una falsa chiesa che accontenti tutti. Useranno l’unità di queste
chiese per dissacrare il Santissimo Sacramento. Il Vescovo locale, in una
Chiesa cattolica, in Nuova Zelanda, ha celebrato una commemorazione comune
luterana e cattolica, denominata : “Dal conflitto alla Comunione”. E così dicono la Comunione non è Gesù, ma
mettere insieme le persone. E così è diventato tutto talmente importante che
Lutero ha una statua in Vaticano. Il Falso Profeta è andato in Svezia a
commemorare 500 anni di Lutero ed è così ovvio che lui si allontana da Gesù
Cristo quando celebra luterano. Lutero aveva detto che lui preferiva passare il
tempo con le prostitute che con i preti e che non credeva nella
Transustanziazione. Perché allora lui è andato in Svezia? La Chiesa è sotto un
grandissimo attacco. Ora abbiamo Amoris Laetitia soprattutto mi riferisco al
capitolo 8, in una riga dice che coloro che vivono relazioni irregolari,
separati risposati, conviventi, che vivono in adulterio, non devono essere
visti come in peccato mortale. Vangelo di Marco capitolo 10 dice che: 11E disse loro: «Chi ripudia la propria
moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; 12e se lei,
ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio». E il Sesto
comandamento dice: Non commettere atti impuri. A chi credete al Falso Profeta o
a Gesù? Bisogna scegliere.
Non è un gioco, bisogna scegliere. Non si può essere
indecisi, rimanere alla finestra. Ormai siamo nei tempi in cui se non si
accetta ciò che sta accadendo si vive nell’inganno. Da quando parliamo di
pentimento dobbiamo partire da Gesù e renderci conto che sta soffrendo. Fin dal
più alto livello della chiesa c’è l’apostasia.I preti dicono che noi abbiamo bisogno di una forma
mentale di pentimento per vedere veramente Gesù che sta soffrendo per quello
che viene fatto nella chiesa.Noi siamo tristi per Gesù perché vogliamo camminare con
Lui. C’è bisogno di
disintossicarsi. Siamo dipendenti da
molte cose nella nostra vita. Non possiamo intraprendere il cammino spirituale se non rinneghiamo noi
stessi. Non possiamo arrivare a Gesù se non ci distacchiamo dal mondo. Se
amiamo il mondo non possiamo amare Dio.
Il prete spiega che dobbiamo decidere se vogliamo essere del mondo o di
Dio. Noi siamo attaccati al mondo, per via del nostro peccato originale, siamo
disobbedienti, siamo convinti di sapere di più e meglio di Dio. Disintossicarsi
vuol dire guardare le nostre vite e vedere che cosa nella nostra vita è più
importante, ciò che viene prima di Gesù. Sono dipendente da mia moglie, da mio
marito, da quello che penso di essere. Devo essere trattato in una certa
maniera, il pasto in un certo modo, mi piace questo e non quest’altro, ho
bisogno di approvazione , di tanti amici, se non ne abbiamo siamo arretrati.
Dobbiamo indossare i vestiti migliori, di marca. Guidare un auto importante e
devo essere trattato in una certa maniera. Sono sensibile e devo guardare 4 ore
di tv al giorno. Mi piace il drink e il caffè. Le dipendenze dal mondo
riguardano soprattutto quello che pensiamo di essere e ciò che abbiamo
sofferto. Noi abbiamo tutti una ferita originale, prima ancora che potessimo
pensare, ci siamo identificati con questa ferita e siamo diventati quello che
siamo e dipendiamo dal pensiero in una
certa maniera.Non è possibile amare qualcuno quando abbiamo bisogno di
qualcuno perché non si è liberi. Sei libero solo quando non hai bisogno di
qualcuno e scegli quindi di amare. Quando il mondo parla di amore, ne parla
come dipendenza. Infatti siamo dipendenti dal nostro partner, non facciamo
niente senza di lui o di lei. Tutto
questo inibisce la mia relazione con Gesù. Non si può veramente conoscere Gesù
quando si è dipendenti da tutte queste cose. E’ una contraddizione. Scegliamo.
Gesù ci fa scegliere. Se vogliamo sinceramente amare Gesù dobbiamo scegliere.
Gesù è un Dio geloso e vuole conoscere tutti noi. Non vuole qualcuno che sia
tiepido. Se la nostra relazione di oggi con Gesù è uguale a quella dello scorso
anno, vuol dire che stiamo morendo. Non stiamo ascoltando. Non siamo abituati
con il nostro cuore a fare silenzio nell’Adorazione. Abbandoneremo ciò di cui
pensiamo di avere bisogno? Gesù non ci chiede di fare l’impossibile. Solo ci chiede di fare qualche
sforzo. Smettiamo di vivere la nostra vita in totale dipendenza. Dobbiamo
dimostrare a Gesù di voler fare questo cammino spirituale verso di Lui. Lui non
ci darà le Grazie di cui abbiamo bisogno se non faremo qualche sforzo. E’ molto importante fare attenzione a questa
disintossicazione. Guardate il vostro marito e la vostra moglie in un’altra
maniera; non vi aspettate più di essere trattati in una certa maniera. Date a
loro tutto il rispetto, ma voi siete individui e dovete dargli tutto il vostro
cuore. Se la vostra relazione è la stessa di un anno fa non riuscite a venire
via dal mondo. Questo era il passo 3: la
disintossicazione.
Durante la disintossicazione dobbiamo trovare la
donazione. Ci si rende conto della Verità e cioè che il mondo è una illusione e
siamo stati portati durante la nostra
vita dentro a questa illusione. Sul nostro letto di morte ci si renderà conto
che tutto è stato una illusione tranne la nostra relazione con Gesù. Quindi è
meglio far questo prima di morire. E’ un posto solitario e si va con il nostro
dolore di fronte a Gesù, davanti al Santissimo Sacramento e ci si rende conto che Lui è l’unico che può soddisfare il
nostro cuore e che tutto il resto è stato una illusione. Nostra moglie non ci
può soddisfare, molte donne non ci possono soddisfare e nemmeno molti uomini.
Solo Gesù. Questo passo è davvero molto importante. È importante confessarsi
spesso durante il periodo di disintossicazione.
Aiuta perché si comincia a vedere che il mio peccato è una mia
responsabilità. Ora si sente il dolore del pentimento. Prima pensavo di sentire
questo dolore perché avevo bisogno di certe cose e dovevo averle e nessuno
doveva fermarmi, veramente potente. Dio
ci porta a quello che abbiamo bisogno: la purificazione. Quando l’anima è
pura sarà facilmente trascinata nell’amore di Dio. Le anime che hanno bisogno
di essere purificate accetteranno l’amore di Dio. Quando un’anima riconosce la
grandezza di Dio potrà essere riempita di nuovo. In ginocchio davanti a Lui.
Tanti di noi abbiamo bisogno di essere purificati, dobbiamo accettare le
sofferenze che ci renderanno di nuovo integri. Gesù ci permette durante la
purificazione di soffrire nel modo che non desideriamo e quando queste
sofferenze cominciano a farsi sentire la nostra tentazione è di girare le
spalle e tornare al mondo e alle nostre dipendenze perché è troppo difficile.
Povero me, non è possibile siamo troppo deboli non possiamo superare e Satana
prova a convincerci che non è possibile attraversare tutto questo. Non torniamo indietro. Dio ha vinto tutte le cose. Ci vuole portare
ad una libertà che non abbiamo mai conosciuto prima. Ci vuole portare ad una
relazione con Lui che non abbiamo mai avuto.
Come possiamo ottenere tutto ciò se non attraversiamo tutto questo? Dio
sa cosa è meglio per noi. Per via del nostro peccato originale noi torniamo
indietro. Il diavolo lavora sulle nostre paure e le nostre insicurezze. E torniamo indietro un sacco di volte. Ora è
giunto il momento di non tornare più indietro. Gesù non sappiamo dove stiamo
andando ma vogliamo proseguire. Vogliamo
arrivare al traguardo. Vogliamo correre il rischio di arrivare fino alla fine.
Dobbiamo accettare la sofferenza e quando l’avremo accettata non sarà più così
difficile. Il Signore ha detto che se
vogliamo seguirlo dobbiamo prendere su la nostra croce. Per prenderla significa che noi ci dobbiamo
inginocchiare e poi tirarla su, tirare su la mia croce. Lui fin dall'inizio dei
tempi mi ha dato questa croce e conosce tutti passi che devo fare per arrivare
in Paradiso. Devo portare la mia croce che Gesù ha fatto per me. Non posso
trascinarla e dire: “Di chi è questa croce? È bruttissima!”. No. Tutta la mia
vita a lamentarmi e prendermela con gli altri ma la devo prendere su perché è
la mia. E Gesù quando ha preso la sua l’ha baciata e ha detto: “ Il mio giogo è
dolce e il mio carico è leggero”.
Quando io prendo la mia croce Gesù cammina con me. Le persone che soffrono
dicono che la loro purificazione è dolce anche se stanno soffrendo perché sanno
che stanno andando verso una relazione più profonda con Gesù. Se vado avanti a
camminare così mi sento sempre più amato. Posso vedere chiaramente la mia vita
perché il Signore mi ha mostrato che ho scelto e non posso prendermela più con
nessuno. Ho voltato le spalle molte volte mostrandomi la distanza tra il Suo
cuore ed il mio cuore. Nella confessione mi capitava di piangere perché la
distanza che avevo creato mi è stata chiaramente mostrata. La purificazione è
questa.
Il mio
cuore è arrivato a riposare in Lui. E’ arrivato ad essere in pace con Gesù
perché Lui è il mio Dio, nessun altro mi può aiutare, mi può guarire. Come ho
potuto sprecare il mio Tempo correndo dietro al mondo?
Passo
5: il cambiamento del cuore.
Ora diamo tutto noi stessi a Gesù. Ora si è liberi di scegliere. Ecco perché
devo sempre andare da Gesù, solo Lui ha un messaggio di vita eterna ed è la
luce del mondo. Io scelgo di cambiare cuore e di stare seduto davanti a Lui
alcune ore al giorno e non mi sembra di
stare perdendo qualche cosa della mia vita.
Non ho
niente nella mia vita? No, io ho tutto. Quando non abbiamo niente allora
abbiamo tutto. Lui è tutto ed io non sono niente. Sono come un bambino con suo
padre. Un bambino si ricorda della relazione con suo padre. Nostro Padre ci
ama, ma noi non vogliamo tornare bambini. Il Padre non si potrà prendere cura
di noi se non ritorneremo bambini. Nessuno può entrare nel Regno dei Cieli se
non ritorna bambino. Perciò noi dobbiamo tenere stretta la mano del nostro
Padre e noi sapremo che Lui ci darà tutto. Non dobbiamo aver paura, non
dobbiamo ascoltare noi stessi.
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